Autistic Pride Day
Lungi dall’essere una moda, come la definiscono spesso le persone poco informate, la giornata del 18 Giugno si pone l’obiettivo di dare voce alle persone autistiche, non più solo come destinatarə finali passivi di iniziative e servizi calati dall’alto. Vediamo quindi gli obiettivi precisi dell’inziativa di oggi e i presupposti su cui intende creare un dibattito serio e approfondito sul tema della neurodivergenza, della disabilità e del concetto di inclusione.
Risorsa a libero accesso
18 Giugno 2025
Dott.ssa Giulia Campatelli, Psicologa Psicoterapeuta, Presidente DIRimè Italia APS
Di cosa andare orgogliosə?
Obiettivi precisi
- Contrasto allo stigma: sfidare gli stereotipi e i pregiudizi sull’autismo, spesso raccontato senza tener conto della prospettiva delle stesse persone autistiche in grado di raccontarsi
- Promozione dell’accettazione: celebrare la diversità umana in termini di neurofisiologia e incoraggiare la società ad accogliere le persone autistiche come cittadinə a pieno titolo, cogliendo la preziosa occasione di discutere insieme strumenti che possano rendere la comunità un luogo più flessibile, più creativo, più adattabile a persone diverse con vantaggi e arricchimento per tuttə
- Affermazione dell’identità: le persone autistiche spesso affrontano stigma e pregiudizi che le portano a sforzarsi di nascondere le proprie caratteristiche o a conformarsi a modelli che non rispecchiano il loro vero sé. La giornata è quindi un’opportunità per affermare la propria identità, riconoscere le proprie capacità e il proprio diritto a partecipare attivamente alla società a prescindere da quanto si produce e consuma, a prescindere dallo stato di salute e dalla performatività quotidiana
- Empowerment e senso di appartenenza: il Pride autistico offre uno spazio sicuro per le persone autistiche dove sentirsi accettate, comprese e valorizzate. Questo può portare a un aumento dell’autostima, del benessere e del senso di appartenenza a una comunità.
- Sensibilizzazione: L’autismo non è una sindrome da curare ma una diversa modalità di funzionamento del sistema nervoso, un aspetto naturale della neurodiversità umana che permette alla nostra specie di vantare profili diversi e quindi più occasioni di adattamento. Il Pride autistico celebra questa diversità, educando il largo pubblico sulle neurodivergenze, offrendo nuove narrative e i risultati della ricerca indipendente.
- Movimento per i diritti: la giornata si inserisce nel contesto più ampio del movimento per i diritti delle persone autistiche, per arrivare a garantire l’inclusione sociale, l’accesso ai servizi e il rispetto dei diritti umani.
Per saperne di più, trovi approfondimenti e contenuti associativi come il webinar con Fabrizio Acanfora, l’articolo sulla prospettiva neurodiversity-friendly e l’articolo sul linguaggio della neurodivergenza.
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